venerdì 26 settembre 2008
domenica 17 agosto 2008
lunedì 4 agosto 2008
LA FAVOLA IN TIVA' TIVU'
© foto Antonio Caia
La favola in Tivà Tivù
Il recupero della meraviglia, della fascinazione e del mistero passa, in Tivà Tivù, attraverso varie forme di racconto. D’altra parte, il racconto è l’arte nella sua forma migliore (Checov), e l’arte del racconto è il segreto che intere generazioni hanno tramandato e custodito, dalle mille varianti di Cenerentola fino alle contemporanee leggende metropolitane.
Il racconto, la favola, o meglio il racconto favoloso può, all’interno del format, assumere diverse sembianze: si va dalle brevissime favolette “hic et nunc” narrate dalla strega Silvia e dalla colf Guendalina secondo uno schema che attiene alla tradizione classica del racconto orale, ai rocamboleschi resoconti di viaggio di Siscar il marinaio, pieni di avventure comiche e grottesche e di esagerazioni, alla maniera dei vecchi racconti dei bucanieri.
Anche i telegialli di Guendalina Wash, a loro modo, sono favole: attingono alla tecnologia e al magico in eguale misura secondo una ricetta oggi molto diffusa che tratta l’ipertecnologia come fosse un derivato dlla magia, e viceversa (Harry Potter compie il cammino inverso: considera la magia come una sorta di arcaico oggetto tecnologico, analizzato, utilizzato e insegnato come se avesse una sua base “scientifica”).
Giovanni Caviezel
La favola in Tivà Tivù
Il recupero della meraviglia, della fascinazione e del mistero passa, in Tivà Tivù, attraverso varie forme di racconto. D’altra parte, il racconto è l’arte nella sua forma migliore (Checov), e l’arte del racconto è il segreto che intere generazioni hanno tramandato e custodito, dalle mille varianti di Cenerentola fino alle contemporanee leggende metropolitane.
Il racconto, la favola, o meglio il racconto favoloso può, all’interno del format, assumere diverse sembianze: si va dalle brevissime favolette “hic et nunc” narrate dalla strega Silvia e dalla colf Guendalina secondo uno schema che attiene alla tradizione classica del racconto orale, ai rocamboleschi resoconti di viaggio di Siscar il marinaio, pieni di avventure comiche e grottesche e di esagerazioni, alla maniera dei vecchi racconti dei bucanieri.
Anche i telegialli di Guendalina Wash, a loro modo, sono favole: attingono alla tecnologia e al magico in eguale misura secondo una ricetta oggi molto diffusa che tratta l’ipertecnologia come fosse un derivato dlla magia, e viceversa (Harry Potter compie il cammino inverso: considera la magia come una sorta di arcaico oggetto tecnologico, analizzato, utilizzato e insegnato come se avesse una sua base “scientifica”).
Giovanni Caviezel
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